L'esperienza universitaria di G.

Qualche giorno fa mi ha scritto G., un appassionato lettore del mio blog e mi ha confessato una delle sue primissime esperienze in campo CFNM.
Si tratta di una storia che mi ha molto emozionata dato che anche a me son capitati degli episodi simili durante i miei studi. Per questo voglio farvela leggere.
G. dovendo prendere una camera in affitto in casa con due ragazze ha dovuto subire un casting al quale ogni uomo dovrebbe essere sottoposto, che secondo me è semplicemente giustissimo. Prima di affittare la stanza ad un uomo è infatti assolutamente importante controllare quello che ha tra le gambe e assicurarsi che rispetti gli standard che si scelgono.

"Carissima Caterina, la mia esperienza con queste ragazze è stata meravigliosa, ho potuto comportarmi da gentiluomo al servizio del sesso forte e credo che sarai orgogliosa di me dopo averla letta...
Io sapevo del test nudità, mi presento all'appuntamento con il cuore in gola. Le ragazze erano due vere bellezze, una bionda in carne e una mora più snella, molto maliziose e consapevoli di essere le padrone assolute della situazione.
"ciao, ti interessa la stanza"
"si, sarebbe un onore"
"bene, però vedi, prima di iniziare a parlarti delle condizioni, c'è una cosa che devi fare per noi"
"lo so"
"ah bene, allora saprai che devi togliere tutto, TUTTO, appoggialo su quella sedia"
Io inizio a spogliarmi mentre loro sono comode su una poltrona, sorridono e sono molto rilassate e a proprio agio, io sono molto emozionato, l'emozione, unita al freddo mi gioca un brutto tiro, diciamo che rimango nei miei "minimi termini".
"Peccato, ci piacevi tanto! Però direi che li manca qualche cm!" ridono
"mi dispiace, forse è il freddo"
"AHAH, macché freddo, ce l'hai piccolo! Girati un pò...però che bel culetto, peccato per le dimensioni perché è anche carino"
L'altra risponde: "vero, bella forma, dolcissimo, ora potresti fare qualche saltello sul posto...scherzo!"
"se vi diverte lo faccio volentieri"
Saltello e il mio pisellino svolazza in modo ridicolo, loro si divertono molto. La loro continua attenzione provoca in me un ingrossamento, riacquisto le normali dimensioni, rimane mollo ma in quello stadio che prelude l'erezione. Loro lo notano subito.
"ah, ora cominciamo ad esserci...adesso direi che è più presentabile, passata l'emozione?"
io sorrido, sono contento che loro siano finalmente soddisfatte di me.
Incominciamo a parlare della casa, delle condizioni (tra cui il divieto di chiudere la porta del bagno a chiave). Poi solite cose di routine però io sono nudo in piedi di fronte a loro...
"sai che c'è? hai proprio un bel cazzo! mi piacerebbe vederlo duro...non mi dire che non ci saluta come si deve prima di andar via!"
"ci provo" inizio a toccarlo e dopo un pò riesco a ottenere l'effetto sperato
"adorabile"
" se volete posso..."
"non fare il maiale, adesso rivestiti e vatti a toccare a casa tua, ti faremo sapere"
Così mi sono rivestito e le ho salutate, rivederle poi per mesi all'università è stato fantastico, loro avrebero potuto chiedermi di rispogliarmi in qualsiasi momento e io giustamente l'avrei fatto!"



In questo brevissimo racconto si toccano due argomenti molto importanti secondo me.
Innanzitutto la dimensione dei genitali che come sapete è di fondamentale importanza. Bisogna sempre controllare quello che gli uomini hanno tra le gambe e soprattutto misurarlo attentamente. L'ideale sarebbe aiutarsi con un righello rigido o se il candidato è molto dotato con un metro morbido, quello che usano anche le sarte per intenderci.
Gli uomini tendono a misurarselo e ad aumentare le dimensioni per accrescere la loro autostima, ecco perchè le misurazioni precise vanno fatte da noi donne. Siamo più corrette, oggettive e attente nell'osservazione.
Seconda cosa importante è che la nudità maschile deve essere perenne e in ogni luongo.
Che sia bagno, camera da letto, cucina o soggiorno non importa. Noi abbiamo il diritto di vedervi nudi sempre e ovunque, è meglio che vi abituate a questo.

Piccola esperienza personale.
Gli anni universitari sono stati divertentissimi anche per me.
Ricordo ancora ad esempio che insieme alle mie amiche di corso ci divertivamo a sedurre i nostri colleghi, misurare i loro peni e poi scambiarci informazioni la mattina durante lezione. Ormai avevamo misurato quasi tutti i maschi del nostro corso e avevamo una lista con le rispettive misure accanto ad ogni nome.
Siamo state anche fortunate ad avere nel corso un ragazzo che ha raggiunto anche i 22 cm e mezzo.
Si chiamava Rodolfo e spero tanto stia leggendo ora hahahhahaa.
Oltre ai cm era importante anche la forma...spesso a voi uomini questi dettagli sfuggono.
C'è la forma a banana all'insù, banana all'ingiù, mazza dritta o antennina in alto.
Magari in uno dei prossimi post cercherò di spiegarvi tutte le differenze.

Continuate a mandarmi le vostre esperienze e se avete qualche richiesta o domanda da farmi non esitate a scrivermi.

Vi voglio bene, Caterina.

Commenti

  1. Anonimo13 aprile

    ciao Caterina potresti raccontarci qualcuno dei tuoi episodi universitari? sono molto curioso :-) ale87

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    1. Molto volentieri, al piu presto farò un post dedicato alle mie esperienze universitarie che son sempre tante :)
      Un bacione.

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  2. Anonimo13 aprile

    Wow quanta fantasia in un solo commento xD Flo

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  3. nicola15 aprile

    fantastica questa esperienza.avrei una curiosità:ma il ragazzo doveva spogliarsi solo affinchè le ragazze potessero decidere se prenderlo in casa o tra le regole c'era anche quella che doveva stare nudo sempre alla loro presenza?

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